venerdì 26 agosto 2011

Il fiume fa un ansa ogni scelta,
il mare si arresta ogni volta che vuole capire,
il cielo è tempesta tutti i giorni in cui
rifiuta di aderire, la luna si svuota
se non ha voglia di star lì a illuminare,
le stelle in plenaria hanno l'aria di chi
non vuole più essere arte né parte
e tutta intera la natura del cosmo
fa uno sciopero chiaro e sincero,
per dire che basta, il limite è colmo,
a stare lì fermi si è complici.

Per cui in piena facoltà le chiedo
signor sole, la smetta di concederci l'estate

chiuda baracca e ci porti l'autunno
poi di colpo nel pieno della scena
prenda con se la più rossa bandiera e lotti con noi
ci aiuti col suo caldo sapore
e porti in piazza tutti quelli che
non credono più si possa mutare
che non amano uscire dalla gabbia
dell'uso quotidiano della vita
che non sanno concepire la salita
ed il sudore che serve per poterla salire.

Siamo popolo, gente, classe, comunità,
lavoratori, avvisaglia, marmaglia,improvvisatori, lottatori, scioperanti,dissacratori, innamorati, liberi, assetati.

Siamo noi il nostro ora, mai più rassegnati
smettiamola, una volta per tutte,
di essere ingannati.


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