giovedì 28 aprile 2011

Adriano Petta a Melbookstore


Adriano Petta

presenta

ROGHI FATUI
OSCURANTISMO E CRIMINI
DAI CATARI A GIORDANO BRUNO
a Melbookstore di Roma
Roma Via Nazionale 254 - 255


sabato 23 aprile 2011



ci sono uomini malati
che vivolo i loro fiati
senza passioni o rimorsi
intrappolati nel non ancora
schiavi del mai più
uomini figli della speranza
negata, della mela avvelenata
uomini con l'anima spenta
a caccia di un pensiero
lento e misurato su cui tarare
il senso della vergogna
ci sono uomini senza medicina
che non sanno risalire la china
che qualcuno scaltro e smisurato
ha con cura e
misurata passione
devastato
ci sono uomini che
dal centro della propria gabbia
non sanno più scorgere
neppure l'ipotesi leggera
di una porta
ci sono uomini che sanno
solo ipotizzare il trascinamento
e non sanno più carezzare
con emozione, la nuda pelle
della liberazione.

venerdì 22 aprile 2011

Teniamoci strette le nostre feste più laiche e popolari.
Buon 25 aprile e buon primo maggio a tutti!!!!!
Non perdiamoci di vista
Giuseppe Spinillo

24 - 25 APRILE 2011 - PIAZZA PERSIANI - NUCCITELLI – PIGNETO
(VIA MARIANO DA SARNO)
QUARTIERE IN FESTA - 10° edizione - DUE GIORNI DI LIBERAZIONE - Restiamo umani. Ciao Vittorio!
Domenica 24 dalle 20 alle 24
- 20:00 > Tango ! "MILONGA DELLA LIBERAZIONE" con Jam session di tango a cura di zi' Peppe della ZI'MILONGA e Francisco e Yamila del CAFETIN DE ROMA
- 20:30 > CINEMA in onore di Juliano Mer Khamis e Vittorio Arrigoni combattenti per la libertà contro l’occupazione sionista: proiezione di ARNA's CHILDREN (Israele, Palestina, Paesi Bassi, 2003, 84'), un film di Juliano Mer Khamis + selezione dei video di Vittorio Arrigoni da Gaza + TO SHOOT THE ELEPHANT (Euskal Erria, 2009, 104’) un film di Alberto Arce, Mohammed Rujailah.
- 20:30 > CENA
Lunedì 25 dalle 12 alle 24
- 12:00 > SPAZIO RICREATIVO BAMBINI E RAGAZZI allaTana dei Cuccioli: gioco libero + pic nic
- 12:30 > Arrivo previsto della STAFFETTA PARTIGIANA PORTA SAN PAOLO - PIGNETO (^)
- 13:00 > PRANZO. Tavola calda, carne alla brace, formaggi e salumi tipici, fave e pecorino.
- 15:30 > Spettacolo di circo e giocoleria di e con Mr CAPONE + merenda
- 16:30 > Percorso storico della Liberazione: PIGNETO ’44 – RIBELLI! Con la partecipazione di storici e protagonisti. Per l’occasione verrà scoperta l’epigrafe di via Macerata ANPI PRENESTINO restaurata da Quell@ del 25 aprile. - Partenza e arrivo a Piazza Persiani – Nuccitelli. Durata 1h.30’
- 16:30 > "L'ABC : Laboratorio sull'Acqua Bene Comune" : Laboratorio interattivo e spettacolo sull'acqua, in vista del referendum per l'acqua pubblica del 12 e 13 giugno. A cura del comitato “2 Sì per l'acqua bene comune” del 6to municipio- 18:30 > Dibattito « Rivolte e resistenze da Mirafiori a Gaza »
- 20:00 > CENA
- 20.30 > TEATRO “LA TERZA VITA” di Vittorio Moroni. A cura del Centro Antiviolenza D.A.L.I.A.
- 21:00 > CONCERTO con LE MIMORETTE (due donne in musica) + ORCHESTRA DELLE DONNE DEL 41°PARALLELO (*) + SANDRO JOYEUX (musica dal mondo) + PIGNETO ORKESTRA- 22.00 > PREMIAZIONE

Venerdì 6 Maggio ore 21.00 (GIORNATA DELLE SCIOPERO GENERALE DELLA CGIL)
il Pesce torna ad esibirsi nel suo quartiere. Imperdibile :
"Pesce allo sbando..." con le incursioni musicali di Tiziana Camerani.

Laboratorio sociale 100celle, ex Casale Falchetti, viale della primavera 319/b.
Prezzo ancora da definire, ma dovrebbe essere 5 euro per i possessori di tessera e 7 per sprovvisti. Vi aspetto e diffondete la parola. Un abbraccio a tutti. Pesce

SABATO 21 MAGGIO 2011 ore 21.00
(RICORDIAMO I 4 Sì REFERENDARI : ACQUA 2 Sì CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE, NUCLEARE 1 Sì RICORDANDO Fukushima e Chernobyl, 1 Sì CONTRO IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO e tutte le leggi “ad personam)
Laboratorio sociale 100celle, ex Casale Falchetti, viale della primavera 319/b.
“Appunti di un viaggio”: le canzoni di Tiziana Camerani e le poesie di Giuseppe Spinillo - apre Paolo er Pesce

mercoledì 20 aprile 2011



Il rientro del corpo di Vittorio Arrigoni è confermato per domani, mercoledì 20, alle 19.50 all’aeroporto di Fiumicino, al terminal Cargo City situato in piazza Caduti italiani di Bosnia del 1992. Da lì sarà trasferito all’Ospedale Umberto I presso il reparto di Medicina Legale, in via Cesare de Lollis a S. Lorenzo.
L’appuntamento per chi vorrà essere a Fiumcino è alle ore 19 al terminal del trenino che da Roma porta all’aeroporto. Da lì prenderemo insieme il bus shuttle per Cargo City. Portiamo kefiah, bandiere e cartelli.
A partire dalle 21, e per tutta la notte di domani, ci sarà una fiaccolata al piazzale del Verano, di fronte all’ospedale Umberto I.
La data dei funerali, che si svolgeranno a Bulgiago in provincia di Lecco, è stata fissata per domenica 24 alle 16.30. Sono stati organizzati due pullman per chi vorrà essere presente. Cerchiamo di essere in tanti perchè si sappia che il suo testimone è nelle mani delle decine di migliaia di attivisti che l’hanno apprezzato e amato in questi anni.
Per info e prenotazioni telefonare ai numeri: 347.6090366 oppure339.6641600 oppure scrivere a p.cecconi@inwind.itceciliadallanegra@gmail.com

lunedì 18 aprile 2011





di Egidia Beretta Arrigoni

Bisogna morire per diventare un eroe, per avere la prima pagina dei giornali, per avere le tv fuori di casa, bisogna morire per restare umani? Mi torna alla mente il Vittorio del Natale 2005, imprigionato nel carcere dell'aeroporto Ben Gurion, le cicatrici dei manettoni che gli hanno segato i polsi, i contatti negati con il consolato, il processo farsa. E la Pasqua dello stesso anno quando, alla frontiera giordana subito dopo il ponte di Allenbay, la polizia israeliana lo bloccò per impedirgli di entrare in Israele, lo caricò su un bus e in sette, una era una poliziotta, lo picchiarono «con arte», senza lasciare segni esteriori, da veri professionisti qual sono, scaraventandolo poi a terra e lanciandogli sul viso, come ultimo sfregio, i capelli strappatagli con i loro potenti anfibi.
Vittorio era un indesiderato in Israele. Troppo sovversivo, per aver manifestato con l'amico Gabriele l'anno prima con le donne e gli uomini nel villaggio di Budrus contro il muro della vergogna, insegnando e cantando insieme il nostro più bel canto partigiano: «O bella ciao, ciao...»
Non vidi allora televisioni, nemmeno quando, nell'autunno 2008, un commando assalì il peschereccio al largo di Rafah, in acque palestinesi e Vittorio fu rinchiuso a Ramle e poi rispedito a casa in tuta e ciabatte. Certo, ora non posso che ringraziare la stampa e la tv che ci hanno avvicinato con garbo, che hanno «presidiato» la nostra casa con riguardo, senza eccessi e mi hanno dato l'occasione per parlare di Vittorio e delle sue scelte ideali.
Questo figlio perduto, ma così vivo come forse non lo è stato mai, che come il seme che nella terra marcisce e muore, darà frutti rigogliosi. Lo vedo e lo sento già dalle parole degli amici, soprattutto dei giovani, alcuni vicini, altri lontanissimi che attraverso Vittorio hanno conosciuto e capito, tanto più ora, come si può dare un senso ad «Utopia», come la sete di giustizia e di pace, la fratellanza e la solidarietà abbiano ancora cittadinanza e che, come diceva Vittorio, «la Palestina può anche essere fuori dell'uscio di casa». Eravamo lontani con Vittorio, ma più che mai vicini. Come ora, con la sua presenza viva che ingigantisce di ora in ora, come un vento che da Gaza, dal suo amato mar Mediterraneo, soffiando impetuoso ci consegni le sue speranze e il suo amore per i senza voce, per i deboli, per gli oppressi, passandoci il testimone. Restiamo umani.

venerdì 15 aprile 2011

a Vittorio Arrigoni



a Vittorio Arrigoni ucciso a Gaza Ucciso ai confini del giorno sulle onde del tempo quando gli occhi di uno sanno essere gli occhi di tutti dentro un buio che ora sibila accanto ancora più buio, notte infame non sapevi iniziare ora non sai più finire. Niente d'altro, sempre ingiusto dentro al petto ci stride quel canto, a ritroso le parole non si sanno trovare scavallare, per amore per amore si può anche morire ma che almeno resti in piedi il sogno concreto per il quale, salpa nave e non smettere mai il navigare. Gaza infame, gabbia aperta alle stelle, vieni e fatti abbracciare e consola il tuo figlio più bello e respiragli il fiato sul viso che ora lui non sa più respirare. Giuseppe Spinillo

mercoledì 13 aprile 2011

giovedì 7 aprile 2011