venerdì 15 aprile 2011

a Vittorio Arrigoni



a Vittorio Arrigoni ucciso a Gaza Ucciso ai confini del giorno sulle onde del tempo quando gli occhi di uno sanno essere gli occhi di tutti dentro un buio che ora sibila accanto ancora più buio, notte infame non sapevi iniziare ora non sai più finire. Niente d'altro, sempre ingiusto dentro al petto ci stride quel canto, a ritroso le parole non si sanno trovare scavallare, per amore per amore si può anche morire ma che almeno resti in piedi il sogno concreto per il quale, salpa nave e non smettere mai il navigare. Gaza infame, gabbia aperta alle stelle, vieni e fatti abbracciare e consola il tuo figlio più bello e respiragli il fiato sul viso che ora lui non sa più respirare. Giuseppe Spinillo

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