martedì 20 gennaio 2009

Il diritto allo strappo




Strappati tutto di dosso
i limiti, le mappe, gli odori
le convenzioni, le latitanze, i torpori
strappati di dosso i dolori
le tristezze, i sentori
che ti fanno pensare che
è troppo il peso
da portare sul viso
strappati i vestiti
le illusioni, i malori
le sentenze, le risposte
i furbi modi di fare
strappati di dosso
i confini che ti fanno
sentire tutto stretto
strappati le nostalgie
i sentimenti a soffietto
il doppio petto esistenziale
la carta astrale che ti
fa sentire tutto scritto
strappati dal foglio
su cui poggi i tuoi piedi
e dopo averlo strappato
strappati le domande
già fatte e rifatte
e le fate che ti stanno
a ridosso
e diventa anche strega
anche diavolo
ed altra metà del buio
fatti oltre e nell'oltre
fatti indietro
e rapina lo spazio dal diritto
a definirsi senza spazio
per ancora altro oltre
e si riparte
te lo dicono i sensi
che se non sono già spenti
sono sempre già pronti
per saggiarti e farti saggiare
per avere la voglia insaziabile
di sempre altro sapore
e tu non star lì ad aspettare
strappati tutto il superfluo
e non smettere mai di strappare.

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