Tra Piazza ......
E che sia festa
l'istante rebelde
il verbo che offende
comune senso del pudore
e delicata morale
delle puttane ad ore
di regime.
Ma che sia festa
la comunanza di intenti
anche volgari
mai più latenti
la ressa dei sensi
quelle voglie indecenti
anche ingombranti
mai soccombenti
mai dissolventi
mai più latitanti.
Ma che sia una festa
per mettere assieme
la cesta, le ceste
di questo ingombrante
presente.
....e Tango!!!
Ed il tuo tango
metafora infinita
da ballare svestita
per farti trascinare
nell'oltre dei tuoi oltre
dove nulla si nega
ed il quelle ore
senza starci a pensare
stracci tutti i legacci
col pudore
***
Delle tue dita
non posso farne
a meno
della tua anima
fra le dita
non potrò mai
fare a meno
fare a meno di
come mi sento
negli oltre
e nei poi
che non posso
e tu puoi
****
e dissolvo
sognando
fili di nebbia
linee di te
morbidi vorrei
che io non dico
e tu sai
Nessun commento:
Posta un commento