L'impronta Rom
Sono imprigionato e schedato
sfrontato e mai domo
ancorato al futuro
trapiantato, potato e stappato
come in feste notturne
in gerle di grano maturo
strappato per quel caldo pane
che offro con dita inchiostrate
a te zingaro, nomade, rom
rumeno, bambino, tzigano
antico violino in scadenza
stuprato oltre ogni decenza.
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