Il futuro si vive nel presente
per cui bando alle ciance
fiato alle trombe
ali alle gambe
sguardo alle stelle
è un'esistenzialità che si dipana
col timore che, prima o poi,
si frana, si cade in basso
ma questo non basti
a trattenere il passo
a moderare il gesto
non serve la mezza misura
ci si sta stretti nella sua dimora
si sente la voce di tutti
e mai la propria
e nessuno dica mai "che fine ho fatto"
se uso ancora le parole a darmi un senso
o se navigo nei mari sconosciuti
per saperne di più del padreterno.
Ma il mio domani sta tutt'attorno
non so dove esattamente ma
sta ben piantato in questo istante
che mi parrebbe strano
andare altrove senza averci sguazzato
fino in fondo, e prima che qualcuno
mi presenti il conto
di tante cose che non ho mangiato
ma questo lo so, e lo so di sicuro,
che non serve un altro ove
per godermi il futuro.
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