mercoledì 19 agosto 2009

a Fernanda Pivano


Che dormi che dormi
sulla collina
nel dopo e nel prima
nel senso del sempre
e del mai
quei versi che lessi
e cantai
mutati od uguali
sul colle di tutti i miei mai
che sembrano oggi
e sono già ieri
e tu dormi e ridormi
sui sassi
i contorni
raggiungendo l'arpeggio
che sai
con cui ti confrontasti
ed io mi confrontai
e dormi sul colle
in cui ora riposi
e riposano in tanti
un chimico, un ottico
un musico, un grande blasfemo
ed un nano
e nella sua ombra
tutto il resto del mondo
con cui ti confondi
si confuse
mi confondi
e dormici piano
che ti canto la ninna
più nanna che mai
mi inventai
per te che non mi sai
ed ora sai
molto meno di allora
molto oltre un ancora
in cui dissi poco
ed ora dico
troppo semmai.

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