lunedì 5 marzo 2012

INFO SETTIMANALI - ER PESCE & COMPANY


Martedì 6 Marzo alle ore 18:00 - presso il circolo PRC Tor de' Schiavi – via Castelforte, 4
si terrà un 'assemblea pubblica sulla Manovra Monti, all'iniziativa parteciperanno:

1- Edoardo Biancardi (segreteria Rifondazione Comunista Roma),
2- Roberta Turi (segretaria FIOM CGIL ROMA SUD)
3- Guido De Marco (Professore di Economia).

SABATO 10 MARZO ORE 21.30
“PESCE DISCONNESSO – CONTAMINAZIONI SONORE”
PAOLO NANNA ER PESCE + TIZIANA CAMERANI
EX CASALE FALCHETTI – LABORATORIO SOCIALE 100 CELLE - VIALE DELLA PRIMAVERA 319/B

“ ... sostieni il Casale, sostieni il Pesce.
Ingresso 5 euro + 2 di tessera annuale
…. e chi non viene 15 euro!!! Se potete diffondete.
Grazieeeee, come al solito siete stupendi. – Pesce "

(FUORI)
“ Di secolo in secolo
tori seduti sui binari
una valle nel cuore
ci troviamo a fermare
treni sempre più veloci
tralicci, ruspe e trivelle.
Forze del disordine a
presidiare le celle
delle nuove dittature
con la falsa promessa
di un futuro migliore
la certezza di una
selva selvaggia
asettica, una militante
auto-legittimante
macelleria asociale.”

“ E noi privatizziamo gli utili
socializziamo i debiti
e scanditi i canali digitali
scadenzate le cambiali
intuitivi e geniali
per salvare vita e decoro
alterniamo le dispare alle pari
ci innamoriamo solo casomai.”

“ Mangia un gianduiotto.
Lucida la pelle di un lingotto.
Fai a dadini un prosciutto cotto.
Dai in dono i cocci del tuo cranio più rotto.
Ripeti a memoria ogni frase, aforisma, motto.
Cammina al passo tuo, e poi scappa, mettiti al trotto.
Arrampicati in cima, sul traliccio, se non ti fanno stare sotto.
Ma mai, dico mai e poi mai, dire tutto quello che pensi a un poliziotto.”

“ Ho una bandiera NO TAV
dentro al taschino, non voglio
trattenere il mio respiro
dammi una nota, un tono,
un’illusione, una sfilza di no
su per la tangenziale, dolcemente
illegale, quel verbo e un tempo
antisociale, politicamente scorretto
terremoto globale con epicentro
in tutti i punti dell’intero universo”

(DENTRO)
Possiamo ammaestrare la notte
carezzare le dita del buio
sfiorarne le labbra
avvampare nello stesso fuoco
dividere in due questo cibo
anche se poco.
*
Tutto ciò che so è un nome
un ricordo, lo sguardo
di un momento. Non mi pento
di quello che non sono
mi serve solo un veliero
e le coordinate del tuo
prossimo pensiero.
*
Ho tenuto da parte per te
qualche sorso di cielo
e tu chiamalo vino
sembra fatto di vento
soffia piano sulle linee del tempo
tra un refuso, un ricordo
sa di miele, raccolto
frutti e spezie, alchimia
di un sentiero, quasi vero
proprio qui, qui vicino
e tu chiamalo vino.
*
Va fatto, bisogna mettere
in riga la notte, ci deve cullare
se non sappiamo dormire
sussurrare, se spaesati nel buio
baciare, se ci manca l’amore
sognare per ipotizzare
un futuro migliore.
*
Dammi il tempo, il mio tempo
il tempo delle nuvole in attesa
il tempo dei fulmini a sorpresa
il tempo della spesa sotto casa
il tempo della resa e dell’ascesa.
A volte il corpo chiede
quello che l’anima non vede.
(Giuseppe Spinillo)

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