martedì 18 ottobre 2011
Davvero viviamo in tempi duri
duri come la pietra e l'inciampo
duri come il cuore e il disincanto
in petto ci batte il ritmo incalzante
della vita, della deriva, delle fronde
e l'aria stordita da stagionature, nature umane
in petto ci sussurra la parola, ci agita il verbo,
ci sostiene la conta dei sogni
che assieme abbiamo vissuto l'istante
che assieme abbiamo tentato di stroncare
con l'essere assieme l'assetto delle cose
le ombrose sagome dell'inganno
da scoprire una ad una
da smaltire come scorie di un reale
che non ne vuole sapere di farsi modificare
di un potere che si aggrappa a se stesso
di domande che non potranno mai trovare
risposte, l'a chi giova, la prova del nove
le remore a vivere che ogni volta
ci scuotono e tentiamo il volo
volo stroncato dal fucile spianato
dell'adesso, ora e adesso
stai qui, restami accanto
per non mollare sogni e idee
non staccarti dal gesto
siamo noi, solo noi il nostro testo.
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