(PANTELLERIA)
Ti sfiori il vento, ti celebri l'altura.
Ti sfiori il vento, ti celebri l'altura.
Se urla, tace, torna, veloce, voce lenta,
si attacca ai piedi, vite, cappero e ulivo
si attacca ai piedi, vite, cappero e ulivo
e sai di terra, aggrappata al cielo.
Ti soffi l'aria sulla pelle di lava
colata, scoglio, cala, balata liscia
attenta, di mare e sponda.
La via che curva a curva ti cinge
i fianchi, ti carezzi l'onda, cuore
pescatore, animo coglitore,
di acini e sale, di uva ad appassire
d'un forte dolce, aspro e alto sapore
passito, cappero e mare, pescato da limare
carro maggiore, se conti i passi trovi la polare,
carro maggiore, se conti i passi trovi la polare,
torni indietro sei orsa maggiore.
Ti sfiori il vento sulla pelle scura,
la tua valle dell'uva, il solare salare,
d'ulivo, mirto e vite. Ti rasento,
di nera dura lava ti circondo
pinna fuori dal branco ti carezzo il fianco
passito, cappero e mare, ostinata e restia
al dimenticare, appuntami nei sensi
al dimenticare, appuntami nei sensi
che ti voglio amare.
(Domenica 18/09/2011 Giuseppe Spinillo)
(Domenica 18/09/2011 Giuseppe Spinillo)
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