lunedì 9 maggio 2011

verso il 21 MAGGIO 2011




Del senso del dovere


Il mio dovere, io l’ho fatto
correndo nella notte a perdifiato
sfiorando le tua mani
come un gatto
ho preso di sorpresa
il blu cobalto
di questa notte in cui
non dorme nulla
e tutto ascolta.

Ho pianto, ma solo un poco,
prendendo forma
e nulla tace
dopo il ronzio della rivolta
che mi ha reso, tutto intero
il senso di una scelta.





Nessun commento: