giovedì 14 maggio 2009
(la strada del nord e le carezze tra terra e mare)
Se tu segui la strada del nord
puoi trovare le cime dei monti
ridiscese giù a valle
per farsi lisciare dall'onde
carezzare dal mare
puoi vedere l'opposto che
morbidamente si attrae
puoi trovarci anche il sole
che rimbalzante non ne vuole
sapere di dover tramontare
ma se si ritrae nel fosso
ci vuole il suo tempo
per andarlo a stanare
puoi incontrare in porti
incastonati tra i fiordi
pescatori misurare i racconti
e le pesche recenti
se risali la strada del nord
trovi un mare con sempre nuove
forme, natura e colori
fino al punto in cui
per scorgere terra ti dovrai
solo voltare
volgere il capo a quel nord
inanellato da nubi e vento
timido al salto
incorniciato dal tempo
e quante strade ha fatto il mare
per venirceli a narrare
certe storie e certi canti
come si amano gli amanti
e le onde son parlanti
increspandosi ad un ritmo
e lisciandosi alla terra
scivolandogli sul dorso
cancellando e riscrivendo
coprendo e scavallando
con l'umore del momento
hanno un certo qual talento
acqua e terra a far l'amore
una viaggia, l'altra suole
risvegliarsi fino in fondo
solo quando l'onda viene
a bagnare i suoi contorni
per tuffarsi oltre il dolore.
Giuseppe Spinillo
ps appunti di un viaggio in Norvegia riveduti
e corretti dopo una passeggiata in riva al mare
dal quarto cancello a salire
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