Rarissime immagini nei locali della biblioteca quarticciolo
vedono sorpreso un noto enofilosofo nel suo sapiente
versare, in una serata di versi, del vino rosso delle sue terre
di cui, per opportuni motivi, preferiamo non fare il nome.
Ma accenniamo che rimandano a periodo antico della storia
del pianeta, periodo diciamo pure primitivo
ed anche rosso. E qui si potrebbe fare della bassa satira politica.
Ma non la facciamo, limitiamoci a notare con quale paziente e lenta,
diciamo pure bradipa attenzione, il nostro enofilosofo eligio elle
versa il suo nettare nei calici di sorprese acculturate presenze.
lunedì 23 febbraio 2009
domenica 22 febbraio 2009
Non scriverò per te mai una poesia,
non metterò mai il tuo nome in un verso
stuprerei ciò che sei ed il mio senso,
svuoterei dei respiri il mio petto
se legassi al tuo nome quel suono inespresso
di tutte le parole che non ti ho detto
e non canterò mai il tuo nome
non inciderò di te mai traccia certa
non metterò mani a conca
per dirti con assoluta certezza mia musa
mai una tua impronta sul torso scoperto
delle mie poesie, mai nostalgie di parole
mai la certa certezza di come
e quanto ti ho saputa amare
solo l'imprecisione e l'imbarazzo
di un bambino, nudo col suo pudore
pronto a staccare gli occhi dalle orbite
ed a gettarli nel mare
che se solo guardasse nei tuoi
non li saprebbe ingannare.
i 4 elementi
martedì 17 febbraio 2009
Una corsa a piedi nudi sulla spiaggia
E poi ci si vuole bene con gli occhi
con le mani e nelle vene e si prende
la strada per il mare fino al gesto
di togliersi le scarpe e camminare
tutta la sabbia che si sappia fin dove
il nostro cuore è capace di andare
e nessuno si azzardi a togliermi
le mani dal sole che
solo stringendolo tra le braccia
sono sicuro che lui mi possa scaldare.
lunedì 16 febbraio 2009
Paparazzi 12 - 13 febbraio
mercoledì 11 febbraio 2009
martedì 10 febbraio 2009
Ninna per Eluana
Scivola e dormi
La notte è sul fare
Fa che il buon sonno
Trattenga il pudore
E non si vergogni
A lasciarti partire
Sopra le linee
Del tuo scivolare
E tu scivola lenta
Nel farti portare
Come si tendono
Nel tempo le mani
E vita e morte
Si mordono i cuori
Fiumi e dolori
Li sento arrivare
E tu bimba dormi
Dai passi alle scale
Qualcuno urla
Vendetta e rancori
Spazzola il mare
L’amore inerziale
Poi tace il vento
E ti sento sfumare
Come quel canto
Tua ninna
Mio fiore.
martedì 3 febbraio 2009
Mi resti e ti
resto a tiro
non ti scanso
non ti scansi
non scanso
sappiamo entrambi
il cosa ed il come
la misura e la taglia
la lama che divide
e poi sborda
e mi resto e
ti resti
ti resto accanto
non ti scansi
non mi scansi
non scanso.
Ti sfiori il buio
che ti sciolga i sensi
ti liberi i seni
adagi i vorrei
in cui lo sfiorare
è il tuo non sfiorire
(Foto di del chimico foto poeta Fabio F.)
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