Taglia in due il pentagramma
smezza la tavolozza
quel dio che non esiste
smorza il palato
toglie il fiato
chiude pori ed amori
ipotetici e nuovi
liturgie in cui
se non vivi
tu muori.
Sono treni notturni speciali
verso mutamenti epocali
sinfonie in sol minore
ouverture gran finali
in quel certo allegro assai
e tu non fermarti
ti prego
non ti fermare mai
(le foto ci sono state cortesemente fornite dalla nostra inviata
nel cuneese Enrica B. che ringraziamo di cuore)
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