martedì 15 aprile 2008

notte di sparizioni

Sto tornando
mi sono più volte
fermato
sul tornante sbagliato

Poi ho scambiato
le mie cose di ieri
con bicchieri del tuo
fuoco per gli occhi

E da dove ora sei
se ti alzi di un palmo
già ne senti
l'odore richiamo


Inseguo la notte
seguo tracce
sento eco di passi
mi rincorro
dammi il tempo
il tuo tempo
sono miei
quei sassi
sul tuo vetro
strappa il nesso
sono io il
manifesto
elettorale
votami e
fammi votare
sai il mio nome
numero e posto
dove potermi trovare
so aspettare
la nuova armonia
di quei giorni a venire


e sparisco con te
con il cardine della porta
che non si apre
con la scadenza
del mio sogno
mutuo a scalare
col plantare che
mi scardina il tallone
zoccolo fisso del
mio umore
di achille mascherato
da tartaruga
di ruga mascherata
da viso snello
di cappello gettato
a prendere posto
ma sul treno sbagliato

così sparisco
da me,da te
e dalle rime che
a fatica gestisco
se mi ritrovo
da solo,senza te
sparita da me

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