mostrare ben chiara l'emozione
che mi da il voler dire senza saper dire
l'aver dentro temendo di affacciare fuori
il costruire sogni
troppo leggeri per fermarsi a terra,
troppo pesanti per prendere il volo
se non mi vergogno del mio rossore interiore
se lo lascio spandersi sul viso come
fanno i bambini colti con le mani nella marmellata
per troppa gola e poca ragione per
troppo amore e poco timore
per troppo colore e poco bianco e nero
e se smetto di avere paura
del mio antico pudore e mi faccio
spettinare dal vento e non provo
sgomento per le parole che
uscirebbero sole se, ma poi
non escono in quanto
ed alla fine il mio sguardo
ti guarda in silenzio e la smette
di cercare parole per riempire
e ragioni su cui poggiare
sì, se solo potessi smettere
di essere la corretta porzione
di mente sana e ti facessi capire
che sono sempre un passo
oltre ciò che dico.
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