
E poi altra notte
senza nome, scusante, spiegazione
mi si strappa lo sguardo, e divento
orbo di te, conca forata, splendida
frittata di memorie.
e che sapore ha un tuo bacio
mi sfina ed affina il palato
solletica i fianchi
accelera il fiato
mi spinge curioso
del dove e del quando
e poi che sapore un tuo bacio
quando lascia il singolare
e diventa plurale
e non so più dove sa andare
a parare
o forse lo so ma
non te lo voglio dire
voglio che sia tu a
sorprendere il tatto col gusto
e poi quando tutta la mia pelle
sa del suo sapore
del sapore del tuo baciare
il tuo bacio si ferma
e si lascia baciare
Parole che dicono di me, di te
di qualcosa che avviene
dicono d’imene violato
di una strada, di una piazza
dicono di alloggi colmi
di un oggi che sembra ieri
di pensieri che sono gesti
di pretesti che tu sai ed io so
dicono di paura e di
fiato sul collo, di vetrina
che scoppia in frantumi
dicono di te, di me
dicono dimenati, protesta
raccogli i cocci per terra
non strappare mai un libro
non creare un feticcioe sento la pelle che ribolle
sono adirato con la notte
che scorre, verso qualcosa
che non vede, larghe vele
ed il tuo nome, ma questa
notte non risponde, a me
che cerco le parole parole che dicono dimenati,
dimentica la strada, la piazza
la linea immaginaria
che separa il respiro dal fiato
dicono di me che chiedo di te
di mescolarci oltre i se
ipotetico noi di cui
io non so e tu non sai.
Sento la pelle che mi bolle
sono adirato con la notte
scorre verso qualcosa che non vede
ha larghe vele ed il tuo nome
ma questa notte non risponde
ed io non trovo le parole
muto prolisso, prolisso e muto.
C'è una linea
tra me ed il resto
che non riesco a varcare
E' una linea
fatta di linee e
tratteggiature
Sfuma piano
svampa, svapora
e non so farmi capire
Mi rinchiudo, critico,
emendo e mi affido
alla conta con stile
Formicaio di
risposte incomplete
scaduto a porcile
Mi innamoro di
improbabili versi
incapace a finire
Aspetto con timida
costante tenerezza chi
avrà la voglia, lo stile
ed una gomma che
sa essere tenera e dura
cancella confine.
+con+i+Rossi+il+diserbante+non+ce+la+fa,+ma+il+treno+s%C3%AC.jpg)
Cinque balordi
ai bordi della notte
hanno teso la mano
per fermare il tempo
hanno fermato il tempo
con la mano tesa
e piano si è arresa
la strada violentata
da una violenza fatta
di memoria svaporata
Mi dispongo a circolo
attorno all'emozione
per avere consenso
e trovare quel modo
per dirti che amo
il tuo essere donna
medicina e ricamo
frutto caldo e maturo
mare calmo e sospiro
verso iniziale di un testo
che ora voglio cantare
rivincita esemplare da
certe sconfitte della vita.