il quesito fondamentale non è "dove andare?" ma "a che velocità?"
martedì 21 ottobre 2008
Pari pari dispari in mano
Pari pari dispari in mano per scoprire chi siamo il futuro che abbiamo
radice quadrata del cubo costruito sull'ipotenusa nel tempo trascorso a misurare la distanza tra linea della vita e giro pancia
che quando le ore della notte si fanno leggere, pallide, inusuali, ci sei tu Dea dell'amore che mi sa svegliare e non mi fa più dormire per quel vizio strano di sognarti sognare paradigma imperfetto del verbo amare indicativo condizionale infinito, Dea dell'amore, degli amanti dei poeti distratti, dei primi numeri estratti
sistema sicuro per sfiorarti nei fianchi tra gli occhi dei gatti oltre quel misto lana contraffato che ti cela ai miei occhi.
Pari pari dispari in mano per scoprire chi siamo il futuro che abbiamo sprofondare nell'appagante banalità di un ti amo.
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