Buon appetito!! Alla giggielle dei Carucci, e diciamocelo chiaramente: altro che CISL!!!!!.
Caffè inclusi.
Per immortalare su queste pagine il luogo dove sono iniziate tante battaglie e tante amicizie. Grazie a tutti voi, inclusi gli assenti!!!
Una paparazzata di tutto rispetto nella migliore tradizione!!!
Dipingo le pareti di una gabbia con spezie, colori e dissapori conto i passi tra uscio e alba mescolo i rimasugli degli amori sgomito nella folla un po' a tentoni cercando uscite, strade, percussioni limature di rabbia, percezioni
un preventivo non approvato con tutti i me stesso che sarò, sono e sono stato
e faccio a pugni con dio una volta al giorno con me stesso tutto il resto dell'anno con te mai e mi trattengo il danno.
Ieri sera, mercoledì 29 luglio 2009 alla città dell'altra economia un manipolo di fortunati ha potuto assistere ad un evento della cui portata l'eco si protrarrà molto a lungo nel tempo. I Pootsie hanno spaziato in lungo e largo, oltre che sul palco, nei percorsi della nostra memoria e delle nostre emozioni, con improvvisazioni ludiche e grandi intemperanze creative e musicali. Due ore di percussioni essenziali tattili ed olfattive, di umorismo trascendente e trascinante, di virtuosismi strumentali, di miscellanee di stili, di grandi ospitate, lanciate, vissute e ribadite, di demenzialità che si fa punto di traino. Segnaliamo delle tastierine sbarazzine, un piatto vagabondo, tre chitarre impastate in un impasto acustico, voci altalenanti, gironzolanti, lanciate o traballanti, di tutto e di più. Una danza abile e sensuale di accompagnamento ad un brano provato in presa diretta come in una magia in cui prove e concerto fanno un unico assieme. Vera sana improvvisa improvvisazione. Poi il magico ammazzamento di preti che ci stava a cecio, o come il cacio sui maccaroni, con quella fuga nell'universo altro dei ricchi e poveri a fare da intrallazzante vogata di mezza regata. Infine cosa dire della magica voce di Martina. Qualcuno potrebbe obiettare, ma come non ti ricordi nessun nome ma Martina te la ricordi. Ed io potrei rispondere,.... ma non rispondo. Bellissima voce, ritmica presenza, ma soprattutto voce classica degna della più grande tradizione canora capitolina. Complimenti ragazza e complimenti a tutti i Pootsie. Giuseppe Spinillo
p.s. Tutto questo sotto l'occhio attento di Mariarita.
Ho trovato quattro conchiglie ieri sulla riva del mare le ho inseguite nell’onda che se le voleva portare le ho raccolte e le ho lasciate lentamente asciugare
una aveva quella strana voglia di cielo sul guscio e quel riflesso di sole
la seconda era figlia della terra, imparentata col furore con cui le onde scagliano e si fanno scagliare e lo dicono amore
la terza era discendente diretta dell’acqua salina e di oceano in oceano di baia in risacca aveva viaggiato e si era fatta viaggiare fino a questa spiaggia a questo mare
e l’ultima infine la più rossa la più audace e sincera vissuta a diretto contatto col sole col fuoco della passione
Ho trovato quattro conchiglie ieri sulla riva del mare le ho inseguite nell’onda che se le voleva portare le ho raccolte, in attesa del momento giusto per poterle donare metafora infinita infinito sapore.
Immortalato da un paparazzo alle prime armi, con rudimentale strumentazione da campo, un evento che apre prospettive sulla cui portata, per prudenza, non è il caso entrare nel merito.
si può dire che ci furono parole e vino
momenti di appasionata riflessione individuale
..poi tutto fu chiaro qualcuno vide la luce e la luce fu!!!!!
Nella stessa serata sorpreso nella libreria rinascita agosta il noto pittore dalle tinte forti Pasquale Cirulli. E' vivamente consigliabile andare a ritrovare, facendo scorrere il tempo e le videate verso il basso, un noto spot che lo vede come la più grande promessa della contemporaneità che supera se stessa e dell'alterità che permane come visione olistica dell'immanente, come il sembiante che si fa latenza e la rimembranza che arcua le sue prospettive in una sorta di oggettività del transeunte e questo solo per spiegare la sua pettinatura.
Pare che recenti legiferazioni rendano questa foto illegale, essendo vicine le due asserzioni nomimali Cirulli e Spinillo ("capo ci rulli uno spinillo?"). Un'altra nota asserzione "capo ci rulli un cannizzo" pare sia invece più da assimilare ad ambienti vicini alla neuropsichiatria che non al proibizionismo ma di ciò per note ragioni di prudenza è preferibile non dare altre chiavi di lettura. Pare anche che la pena prevista per assemblaggio abusivo sia dai due ai dieci anni.
Tra le righe delle tematiche eros amore, direttamente nella lingua barese dei suoi antenati, una figura di cuoco farmaco poeta cine organizzatore di spicco della cultura nel sesto municipio: Michelangelo Fazio, un po' artista un po' banchiere. Assieme ad un enigma che ha accompagnato in modo discreto la serata: che significa "Beri Beri"?
ne sa qualcosa l'occhio discreto del guitar musical men Felice Lechiancole che vediamo sullo sfondo!!??
Chi sarà mai la misteriosa ed affascinante presenza femminile che aleggiava in zona prenestina villa dei gordiani in corrisponedenza di una lettura poetica organizzata da verso libero e mara gi? riconosciamo in questa rara e preziosa imago veritatis il noto poeta giuseppe detto verso libero con calice della festa in mano e verso poetico a fil di labbra riconosciamo il noto enofilosofo poeta sindacalista eligio elle e tra le sue mani un immancabile Gustavo Zagrebelsky ed accanto a loro di chi è quel sorriso che da solo vale quanto un intero universo parallelo fatto di poesia e filosofia? pare che se ne siano scorte tracce in altre serate poetiche pare che la gigielle carucci ne sappia qualcosa alle prossime puntate per risolvere questo mistero che potrebbe accompagnare se non la vita di noi tutti quantomeno questa estate che ancora ha da vivere i suoi momenti più intensi
Un poeta alla volta con Giuseppe Verso Libero e Mara G. a fare la scaletta.
Stasi Maurizio Antonio Padula & the Guitar of Felice Lechiancole Cristina Di Nunzio detta gea La poetessa del tango Cristiana MN La passera solitaria Donatella Mei ed il guitar man Felice Lechiancole il poete urbano dei rubinetti Andrea D'Urso E si sa che, nel momento della lettura poetica, se dio non ci guarda .... Mariarita Sì!!!
giovedì 23 è andato ed è stata una bella serata quella che abbiamo condiviso tra stili poetici diversi dal dolce romanticismo all'eros audace dalla provocazione oratoria alla sperimentazione linguistica dall'ironia all'invettiva dallo svedese all'albanese dal barese al linguaggio monovocalico dalla musica sperimentale alla ricerca di senso della parola ognuno ci ha portati nel suo percorso personale e ne sono usciti oltre venti percorsi uno diverso dall'altro uno più coinvolgente dell'altro
Mara brava come al solito e Stefano bravo poeta e lettore con una trovata scenica teatrale nella lettura del testo molto carina in cui ha coinvolto Cristina Gea
insomma siamo andati avanti fino a quasi mezzanotte con una bella attenzione e partecipazione.
insomma grazie a rinascita che ci ha dato lo spazio grazie a tutti quanti sono venuti per ascoltare ed esserci grazie a tutti quanti sono venuti per condividere lettura e sensi grazie a stefano cona ed al sito descrivendo grazie a felice lechiancole ed alla sua sperimentazione musicale grazie a mara ed alla sua verve linguistica e grazie ad ingresso gratuito, associazione a poetare e svariare nel senso
a presto a settembre a tutti i poi possibili. Giuseppe Spinillo
venerdì 17 luglio 2009
Giovedì 23 Luglio 2009 alle ore 21,00 presso la “Libreria Rinascita” viale Agosta, 36 – Roma
L’Associazione Culturale “Ingresso Gratuito” ed il Sito internet di scrittura www.descrivendo.com
presentano “Eros e Amore”
Serata di poesia in libertà coordinata da Mara Guidi e Giuseppe Spinillo.
Il lungomare si allunga se si rallenta il passo, quando la notte non dorme meglio farsi sfiorare dal mare e non darti pensiero, respira in un sorso questo fiore di luglio, vale la pena ricordare il suo nome diverso ed uguale al tuo nome,
in questa lunga notte complice per il suo odore
Eros ti toglie il fiato Amore poi te lo rende Eros sala pietanze Amore ci aggiunge il dolce Eros lui ti ci spinge Amore lì ti raccoglie Eros vive di arti Amore riesce a curarti
Eros vuole i tuoi baci Amore anche se taci Eros non fa programmi Amore dura negli anni (!?) Eros meglio se nuda Amore ti lascia fare Eros lui ti trattiene Amore ti lascia andare
e mentre gli occhi vanno a ponente il cuore batte a levante il ventre sta ad occidente e tutta l’anima va verso l’oriente.
In questa notte complice lunga come il sapore,
Eros ti da un deserto Amore vuole i bivacchi
Deserto fatto d’amore Bivacchi per i tuoi sguardi Amore strati su strati Sguardi complici e caldi Strati senza ritorno Calore per darti un perno
Eros propone incontri Amore coltiva prati Eros va a colpi e strappi Amore segue i torrenti Eros scuce le menti Amore rinaccia i bordi Eros ti strappa il nesso Amore ti da il contesto
In questa notte complice lunga come il sapore dove respira il naso più in basso delle mie paure
e tu non mi soccombi ed io non ti soccombo
siamo un pareggio estremo l’estasi di uno zero a zero.
notevolmente perplesse due note figure della pasticceria romana (massimo effe) e della cotoletteria milanese (silvana ci ... stravagante, costante presenza su queste pagine)