E poi il mio mare con tutte le sue rime danze di onde assonanze profonde fiati di vento sentimento lento ed io per te invento quei passi che tu non mi chiedi, ma vuoi.
In quei lenti adagi di terra stretta, laguna e riflesso da un lato
onda lenta e riflusso di onde, oltre modo
lingua lunga che lecca col sole altro sole con la sabbia altra sabbia col sale altro sale
e resta ferma la vita le dita tracciano segni come appunti fatti di prima mattina, di aria e di acqua marina.
Vocazione alla notte un'invocazione ha risorse infinite questo stuolo di stelle nel cielo
resto appeso allo stelo fermo immagine estremo.
e questa poesia che sono stato felice di trovare inserita sul blog di Marco Brancia
http://nonavevoleparole.blogspot.com/
NOTTE DI INGANNI SVELATI
Questa notte di inganni svelati me la porto sul petto, fa sentire importante il tramonto per averla iniziata mentre l'alba sgomenta e distratta non voleva venire. Sono angoli che colorano sfondi e non fanno confine, sono tratti di umori diversi che si sanno riunire, e tasselli di frasi e memorie dipinte con stile. Lo stile di chi ha modo e maniera e non si vuole scordare, che se la vita è possibile un giorno indietro non si può più tornare.
che dava seguito alla precedente
NOTTE DI INGANNI
La sento che respira forte sul mio collo
mi slega e lega al buio impedisce il sonno
con morsi o con carezze mi accorda ai suoi non sensi
Durante il viaggio in Chiapas mi è capitato di partecipare ad una festa. Nel caracol di Morelia, come in tutti e 5 gli altri caracol (che poi sarebbero in un certo senso le regioni zapatiste) si festeggiava il terzo anniversario della fondazione di queste strutture amministrative. 3 giorni di festa tra il 7 ed il 9 agosto. In queste giornate, come carovana internazionale, abbiamo organizzato uno spettacolino ed in questo spettacolino abbiamo inserito un paio di poesie. Una spettava a me. Mi è venuto di leggere un testo che avevo scritto al ritorno dalla Palestina, e chiaramente per leggerlo in terra messicana andava tradotto in spagnolo. Mi hanno coadiuvato in questo lavoro Raul (spagnolo di Madrid con conoscenze linquistiche italiane) e Karla (messicana di Città del Messico). E' stato bello ed emozionante. Ecco il risultato con la doppia versione italiana e spagnola del testo.
"Piccole gocce"
Siamo vicini come piccole gocce d'acqua in un catino, siamo la voce di un bambino che ripete per mille volte la stessa parola, e che allo sguardo indispettito dell'adulto risponde con un sorriso, siamo il viso di una vecchia in un villaggio che ci rinfresca con l'acqua di un secchio, siamo una tavola imbandita di mosche ed amore, siamo il coraggio di vivere che non muore, siamo una voce stentata che racconta e non smette di narrare, siamo piccole gocce d'acqua dolce che non si disperdono nel mare, siamo il coraggio di amare, barche controvento, lo spavento rientrato nel porto, un viso rugoso ma aperto, un check point abbandonato, uno sguardo vissuto, siamo un coro di voci di bimbi, e bella ciao, e partigiano portami via, siamo gocce d'acqua fresca su labbra assetate, siamo le risposte non date che cercano la giusta domanda, siamo un io ed un te, siamo un noi, siamo quel bacio che ha finalmente trovato la strada
siamo piccole gocce d'acqua in un catino, siamo quella sete finalmente dissetata, siamo una notte che piano diventa mattino.
"Pequenas gotas"
Estomos ton cerca como pequenas gotas de agua en un cantaro, somos la voz de un niño que repite mil veccos la misma palabra y a la mirada molesta del adulto responde con una sonrisa somos el rostro de un'anciana de un pueblo ques nos refresca con el agua de una vasija somos una mesa invalida de moscos y amor somos el coraje de vivir que no muere somos una voz cansada que cuenta y no para de narrar somos pequeñas gotas de agua dulce que no se disperden en el mar somos el coraje de aimar, barcos controvento, el miedo regresado al puerto, un rostro arrugado pero abierto, un reten abandonato, una mirada vivida somos un coro de voces de niños y bella ciao, y partigiano portami via somos gotas de agua sobra labios sedientas somos la respuesta no data che busca la pregunta correcta somos un y, un tu, somos nosotros somos el beso que finalmente ha encontrado su camino
somos pequeñas gotas de agua en un cantaro somos aquellas sed finalmente saciada somos la noche que, lentamente, se convierte en dia.
(nota: nella mia ritrascrizione in spagnolo ci sono probabili errori e non trovando la n cedigliata mi sono limitato a mettere n ovunque: es nino che non è nino ma nigno in lettura)
Un saluto a Daniela che non c'è più. Ieri salutata spero che tu sia più felice ovunque tu ti trovi in questo momento di ovunque in questa vita ti sia capitato di vivere e di viverti. Ma ovunque tu ti trovi a riviverti ed a rivivere sappi che hai lasciato tracce nei cuori di chi ti ha conosciuto. Ti abbraccio forte sapendo che il mio abbraccio non è il solo che ti sta giungendo per vie, strade e percorsi che non ci è dato sapere. Giuseppe
Dignitá rebelde, nostra voce cuore dimenticato, vita vissuta comida condivisa, é il camino por donde vamos.
E si chiama Chiapas questo volo orizzontale in cui non resta altra scelta se non quella di lasciarsi portare di essere liberi per tutto l'intero cammino.
E siamo liberi solo se liberi lottiamo se amiamo liberi, se scordiamo chi siamo stati e chi siamo.
Lingue diverse, diverso parlare che misurano il metro dello stesso padrone.
Trabajamos unidos e siamo liberi solo se liberi amiamo, se liberi tra liberi, amanti riamati cuori sbandati mai allo sbando.
Come sporgersi alle zanzare senso ritrovato del canto lacrime e fiele.
E siamo liberi nell'attimo in cui partiamo, nell'attimo stesso in cui ci lasciamo partire, Carovana di emozioni a salire, è il camino por donde vamos.
Tra giaguaro, serpente piumato, e l'oligarchia del denaro.
E siamo libere lingue, liberi occhi che si sanno guardare, libere bocche che si sanno parlare e tacere, e stringere forte fino a fermare il respiro per poi farlo volare, Carovana di emozioni a scalare.
Che si chiami potere globale, logica del capitale, sindrome opaca da multinazionale.
Un silenzio che non fa parlare, compañera non tiene le lacrime al cuore, é il cammino del Chiapas, é il camino por donde vamos.
E non si è soli, no estan solos liberi amiamo, se liberi lottiamo e sappiamo liberi scegliere una volta per tutte gli occhi giusti in cui specchiare chi siamo siamo stati e saremo.
Farfalle gialle, mariposas amarillos tra fango, fiore, erba, ombra e cielo tracce di tanto quanto e di otra vida tracce di un cuore, tracce di un mondo che se anche ferito non scompare.